Ripetibilità del gesto e performance

Pubblicato il 18 novembre 2024 alle ore 11:45

La precisione nel tiro con l'arco richiede non solo abilità tecniche, ma anche un’estrema coordinazione muscolare, specialmente nei muscoli dell’avambraccio. Per gli arcieri, mantenere una tecnica ripetibile è essenziale: un rilascio coerente, costante e bilanciato della corda può fare la differenza tra un ottimo punteggio e una freccia fuori bersaglio. In diverse ricerche si è cercato di capire se i segnali EMG (elettromiografici) dei muscoli dell’avambraccio possano rivelare informazioni sulla qualità e sulla ripetibilità della tecnica di tiro tra arcieri di differenti livelli. I risultati sono stati illuminanti e potrebbero offrire nuove prospettive per valutare la tecnica e il potenziale di sviluppo di un arciere.

Cosa sarebbe l'EMG?

L’elettromiografia, comunemente abbreviata come EMG, è una tecnica che permette di registrare l’attività elettrica prodotta dai muscoli. Quando un muscolo si contrae, dalle fibre muscolari si possono registrare piccoli impulsi elettrici rilevabili tramite elettrodi posti sulla pelle sopra il muscolo (EMG di superficie) o inseriti direttamente nel muscolo stesso (EMG intramuscolare). La misurazione dell'attività muscolare tramite EMG offre un modo preciso per osservare come i muscoli reagiscono e si coordinano durante movimenti specifici.

L'EMG permette di osservare molti aspetti dell’attività muscolare, tra cui:

L’intensità della contrazione: Quanto più un muscolo si contrae, tanto maggiore sarà il segnale rilevato.

Il tempo di attivazione e rilassamento: Si possono misurare esattamente i momenti in cui un muscolo si attiva e si rilassa, cosa particolarmente utile in attività che richiedono un controllo preciso e temporizzato, come ad esempio il tiro con l'arco.

La fatica muscolare: Analizzando i cambiamenti nella frequenza dei segnali EMG durante uno sforzo prolungato, si può rilevare la fatica muscolare. Questo accade perché con la stanchezza le fibre muscolari tendono a produrre segnali più deboli e meno frequenti.

Nel contesto del tiro con l'arco, l'EMG permette di misurare la stabilità e la ripetibilità della tecnica di rilascio della freccia. Ad esempio, monitorando i muscoli dell'avambraccio responsabili del rilascio, l'EMG può mostrare se l'arciere è in grado di mantenere un’attivazione muscolare costante tra i vari tiri. Se i segnali EMG mostrano una ripetibilità elevata, ciò indica che l'arciere ha una tecnica stabile, con un’attivazione muscolare simile tiro dopo tiro, migliorando la precisione complessiva.

Come viene impiegata l'elettromiografia negli studi sul tiro con l'arco

Per condurre gli studi, i ricercatori reclutano i partecipanti e li dividono in gruppi. Le divisioni sono varie a seconda degli scopi, ma per generalizzare un concetto diciamo che numerosi studi hanno diviso i campioni in tre gruppi: arcieri esperti con alti punteggi FITA (un punteggio riconosciuto a livello internazionale per le performance di tiro con l’arco),  principianti e non-arcieri. Durante i tiri, i segnali EMG dei muscoli Flessore superficiale delle dita (MFDS) e estensore lungo delle dita (MED) sono stati registrati. Questi muscoli controllano le dita durante il rilascio della corda, una fase critica per la precisione del tiro. 

Il ruolo dei muscoli e l’importanza della ripetibilità

Nel tiro con l’arco, il rilascio della corda richiede un controllo preciso e costante: per ottenere un rilascio pulito, l'arciere deve coordinare i muscoli flessori e estensori dell’avambraccio, rilassando i primi e contraendo i secondi al suono del clicker. Una corretta coordinazione muscolare consente alla freccia di mantenere una traiettoria stabile verso il bersaglio. Le evidenze suggeriscono che la ripetibilità dei segnali EMG potrebbe rappresentare una misura affidabile per valutare la tecnica di rilascio di un arciere, e risultati delle ricerche hanno infatti rivelato che la ripetibilità dei segnali EMG (misurata dal VR) è significativamente più alta negli arcieri esperti rispetto ai principianti e ai non-arcieri. Inoltre, è emersa una correlazione significativa tra i punteggi FITA degli arcieri e la ripetibilità del segnale nei muscoli dell'avambraccio, dimostrando che gli arcieri con migliori prestazioni avevano segnali EMG più stabili e ripetibili. In altre parole, un arciere esperto è capace di riprodurre la stessa strategia muscolare di tiro in modo costante, il che contribuisce alla precisione e alla coerenza nel colpire il bersaglio.

Implicazioni pratiche e applicazioni

Le evidenze suggeriscono che l’analisi della ripetibilità dei segnali EMG potrebbe diventare uno strumento importante per:

Valutare la tecnica di tiro: La ripetibilità del segnale muscolare può fornire indicazioni oggettive sulla stabilità e precisione della tecnica di un arciere, complementando le osservazioni del coach.

Monitorare i progressi: Il VR (Variability Rate) potrebbe essere usato come indicatore di miglioramento. Se un arciere mostra una maggiore ripetibilità nei suoi segnali EMG nel tempo, ciò indica che la sua tecnica sta diventando più stabile e ripetibile.

Identificare talenti: Gli allenatori potrebbero utilizzare il VR per individuare arcieri promettenti, poiché coloro che riescono a mantenere una ripetibilità elevata nei segnali muscolari hanno maggiori probabilità di ottenere risultati migliori.

Uno degli aspetti che limita l’uso del VR da solo è che spiega solo parzialmente (circa il 52%) la variazione nei punteggi FITA. Questo suggerisce che altri fattori, come la tecnica generale, la messa a punto dell’attrezzatura, la gestione mentale durante le competizioni, nonché la capacità di controllo muscolare e la muscolatura stessa influenzano le performance. Un altro limite è la validità del VR a livello individuale: mentre questo metodo funziona bene per i confronti tra gruppi, potrebbe non essere altrettanto efficace per valutare i singoli arcieri. Aumentare il numero di tiri registrati per ciascun arciere potrebbe migliorare la precisione dell’analisi.